Abstract
Riassunto:
Scopo del presente contributo è proporre una rilettura, attraverso le lenti della psicodinamica esistenziale di Irvin Yalom, della nozione di spazio senza, concetto introdotto all’interno del modello gruppoanalitico soggettuale di Girolamo Lo Verso per rendere conto della condizione di smarrimento conseguente alla destrutturazione della propria gruppalità interna. A partire da una breve introduzione dei due modelli in esame, si procederà evidenziando come le “preoccupazioni ultime” individuate da Yalom - ovvero la morte, la libertà, l’isolamento esistenziale e l’assenza di senso - possano entrare in un fecondo dialogo con il concetto di spazio senza, fornendo così strumenti ulteriori di comprensione e intervento rispetto alle dinamiche sottese allo spazio senza e, in generale, alle dinamiche emergenti in setting individuali e di gruppo.